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PADIGLIONE 25

La rivoluzione degli infermieri nel manicomio occupato

🔊 Puntata 540


PADIGLIONE 25
   

É l’estate del 1975 quando un gruppo di infermieri dell’Ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma decidono “aprire” e autogestire uno dei reparti del manicomio, il Padiglione 25. Da lì a pochi anni sarebbe stata approvata la Legge 180 e le idee rivoluzionarie di cura di Franco Basaglia avevano spinto quattordici infermieri ed una trentina di ricoverati a sperimentarsi in questa nuova avventura. In questa puntata Psicoradio ha intervistato il regista Massimiliano Carboni, che su questa esperienza ha realizzato il film documentario “Padiglione25”, Vincenzo Boatta, uno degli infermieri protagonisti dell’occupazione, e lo psichiatra Tommaso Lo Savio, direttore del Centro Studi Franco Basaglia, di cui è stato anche allievo.

 

 

Gli infermieri avevano compreso che era necessario adottare metodi di cura diversi. Grandi novità furono ad esempio rappresentate dall’introduzione di stoviglie ed oggetti di uso comune e i pazienti furono impiegati in attività lavorative. Vincenzo Boatta parla inoltre di un “diario giornaliero” che sta al centro della vicenda: prima, nel reparto tradizionale, si annotavano soltanto le consegne mentre sul nuovo diario giornaliero del reparto 25 si scrivevano “tutte le cose che accadevano durante il giorno in termini di conoscenza come ad esempio ‘Mario è stato così perché oggi la moglie non è venuta a trovarlo’, tutta una storia diversa che ogni paziente aveva da raccontare.” L’esperienza dell’autogestione, un paio d’anni più tardi, si concluderà con l’omicidio di un paziente da parte di un altro paziente ricoverato nella struttura. La famiglia del paziente morto non farà causa, comprendendo probabilmente che quanto era successo era pur sempre accaduto nel quadro di un processo rivoluzionario che intendeva cambiare lo stato di cose preesistente.
Il docu–film sarà proiettato lunedì 16 aprile alle 18.30 nell’aula Carinci in via Belmeloro 8 a Bologna, un evento a cura dell’associazione studentesca universitaria Gruppo Prometeo.
Per questa puntata Psicoradio ha scelto anche alcune poesie, tra cui quelle d’amore di Alda Merini, perché proprio la poesia può essere a volte uno strumento per abbattere quei muri invisibili che spesso ci circondano.

 

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