Chiudere l’inferno dei dimenticati
La denuncia del Senatore Ignazio Marino
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“Entrare in una struttura e trovare un uomo nudo legato ad un letto di ferro, e il letto con un buco al centro per la caduta degli escrementi mi è sembrato qualcosa di innimaginabile. Lavorerò in questo mio mandato per fare in modo che tutto questo venga cancellato e che questo inferno dei dimenticati venga chiuso”. Sen.Ignazio Marino.
L’8 marzo un detenuto di 29 anni dell’OPG di Montelupo fiorentino si è tolto la vita inalando gas. E’ l’ultimo di una serie lunga di persone che hanno preferito morire piuttosto che vivere in quelli che il senatore Ignazio Marino, presidente della Commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, definisce “lager” ai microfoni di Psicoradio.
Psicoradio continua ad occuparsi di Ospedali psichiatrici giudiziari.
In questa puntata intervista il senatore Ignazio Marino, che ha da poco compiuto una serie di visite negli OPG italiani; da queste visite nasce il filmato che andrà in onda domenica in “Presa diretta” di Riccardo Iacona.
Il dott. Angelo Fioritti, direttore del Dipartimento di salute mentale di Bologna, riflette e sulla situazione europea, e sulla difficoltà di chiudere gli OPG in Italia nonostante le “condizioni inumane di trattamento” e nonostante esista un decreto del 2008 che ne prevede il superamento.
Nel frattempo, esiste anche qualche esperienza positiva: in Romagna la comunità terapeutica di Sadurano accoglie le persone che stanno terminando la pena. E durante la giunta Soru sono stati riportati in Sardegna 28 internati sardi rinchiusi negli OPG italiani per curarli sul territorio con misure alternative . Questo modello di assistenza non è proseguito con l’insediamento della successiva giunta regionale di centro-destra.