Un ponte tra carcere e città
Parliamo di carcere con Antonella Cortese di Eduradio&Tv ma anche di pregiudizi con un’intervista ad un’educatrice del DSM di Bologna
🔊 Puntata 871
In carcere c’è solitudine, sofferenza, ma anche storie e a volte poesia.
A Bologna, nel carcere della Dozza , da alcuni anni un progetto di comunicazione attraverso la radio e i video vuole costruire e mantenere aperto un ponte tra chi vive dentro e chi vive fuori.
In questa puntata Antonella Cortese, caporedattrice di Eduradio&TV, ci spiega il percorso con le persone detenute e ci invita all’evento che si terrà a Bologna il 26 settembre in Piazza Lucio Dalla: “Un ponte tra carcere e città”.
Sarà una giornata di confronto e di festa che ha lo scopo di incrementare ulteriormente la cooperazione tra città e istituzioni penitenziarie. Ci saranno ospiti speciali, un aperitivo con la brigata del Pratello, teatro e musica.
Nel corso della puntata torniamo su un argomento caro a Psicoradio, il pregiudizio nei confronti delle persone che vivono sofferenze psichiche. Ma ci sono pregiudizi anche tra gli operatori del settore?
Annalisa, educatrice che lavora all’interno del Dipartimento di salute mentale di Bologna e da molti anni anche a Psicoradio, riflette spesso sul pregiudizio soprattutto personale. “Avevo dei pregiudizi all’inizio della mia carriera, quando lavoravo in un centro Diagnosi e cura.” Anche lei si è confrontata con la sua paura, frutto di stereotipi ancora diffusi.