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Noi, seducenti sedicenti di sedici anni

Sedicesimo compleanno per Psicoradio. E se-dicessimo Alessandro Bergonzoni?

🔊 Puntata 802


Noi, seducenti sedicenti di sedici anni

16 anni e 800 puntate fa la prima trasmissione di Psicoradio si apriva con una poesia di Alda Merini:

“Io come voi sono stata sorpresa mentre rubavo la vita, buttata fuori dal mio desiderio d’amore.

Io come voi non sono stata ascoltata e ho visto le sbarre del silenzio crescermi intorno e strapparmi i capelli.

Io come voi ho pianto, ho riso e ho sperato.

Io come voi mi sono sentita togliere i vestiti di dosso e quando mi hanno dato in mano la mia vergogna ho mangiato vergogna ogni giorno. […]

Ma io come voi sono tornata alla scienza del dolore dell’uomo, che è la scienza mia.”

Ciascun redattore aveva scelto il “suo” verso, e lo leggeva. L’insieme di queste voci diverse ed emozionate è il senso di Psicoradio. Anche Psicoradio con le sue trasmissioni cerca di esplorare “la scienza del dolore dell’uomo, che è anche la scienza di chi ci lavora. La nostra redazione è infatti costituita da persone con una sofferenza psichica, che imparano a fare radio guidati da esperti di comunicazione.

Quest’anno iniziamo i festeggiamenti del compleanno (e di più di 800 puntate) assieme ad un geniale e caro amico, Alessandro Bergonzoni, che 800 puntate fa ha accompagnato i primi passi di Psicoradio con le sue spericolate e rivelatrici associazioni verbali. Ci dice Bergonzoni: “L’ironia è fondamentale per combattere gli stereotipi, ma non deve essere usata per perdere di vista la realtà, la bellezza, il senso. Invece l’ironia spesso viene usata per imitare qualcuno; questo è limitare dentro all’imitare, e io non vorrei limitarmi”.

E allora con Alessandro parliamo del lavoro di Psicoradio, della sua lotta agli stereotipi, ma anche di altro: per esempio, di temi taciuti e rimossi, o di guerra e pace, di “stati con cui stare, e non da conquistare”. Vogliamo finire ringraziando di cuore, dopo 800 puntate, le tante radio che ci hanno trasmesso settimana dopo settimana, per tanti anni, e che continuano a credere nel nostro lavoro.

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