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È la normalità, ti devi solo abituare

Intervista a Daniele Chini: da dieci anni è stato dichiarato in remissione dal disturbo bipolare

🔊 Puntata 827


È la normalità, ti devi solo abituare
827 È la normalità, ti devi solo abituare

Qual è il significato della guarigione secondo te? Tra i redattori di Psicoradio c’è chi ha risposto che la guarigione è: “mancanza di sintomi e capacità sociali e relazionali buone” e chi invece pensa che: “essere guariti vuol dire avere una vita ricca di buone relazioni, non necessariamente non prendere farmaci ma avere un lavoro e una rete di persone che si frequentano in maniera piacevole”. A queste risposte si aggiunge anche quella dell’ospite di questa puntata: “la guarigione è che adesso ho ripreso possesso della mia vita, non utilizzo più farmaci, faccio una vita come fanno tutti quelli che non hanno mai avuto a che fare con la psichiatria”.

L’ospite è Daniele Chini, di professione elettricista. Da dieci anni è stato dichiarato in remissione dal disturbo bipolare che gli era stato diagnosticato, e che lui ha affrontato attraverso un insieme di risorse non usuali: dall’aiuto della moglie, che gli ha restituito l’autostima, alla “riabilitazione” fatta insieme al suo medico di base; il tutto accompagnato alla progressiva diminuzione dei farmaci, usati solo al bisogno, fino alla attuale interruzione. “Se non avessi fatto questa riabilitazione per uscire dal tunnel sarei ancora lì a prendere farmaci”, dice. Il suo medico di base parla di un raro caso di remissione. Vogliamo subito dire, però, che nonostante il racconto di Daniele rappresenti un grande messaggio di speranza, questa puntata non è assolutamente un invito a smettere di usare farmaci! E che anche se la situazione sembra migliorare, prima di prendere iniziative è sempre necessario ascoltare un medico. Può invece essere un invito a diventare protagonisti della propria cura.

Tra i vari cambiamenti che Chini ha dovuto affrontare durante il periodo di guarigione c’era anche l’impossibilità di mantenere la concentrazione su più pensieri contemporaneamente. Ed era così abituato a poter concentrarsi su una sola cosa alla volta, che quando si è accorto di pensare a più cose si è preoccupato e ne ha parlato con il medico di base, che gli ha risposto: “vai avanti così, continua, continua, è la normalità quella che mi stai spiegando. Ti devi solo abituare”. Oggi Daniele ha un figlio, una moglie, un lavoro. Più normale di così! 

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