Quando tutti parlano di salute mentale
Una rassegna stampa sulla scia della Giornata Mondiale della Salute Mentale ma prima scopriamo i nuovi redattori di Psicoradio
🔊 Puntata 822
Questa puntata si apre con le voci dei nuovi redattori e redattrici entrati a far parte di Psicoradio: c’è quella di Francesco, felice di poter “tornare a lavorare in gruppo” dopo diverso tempo e pronto a “sdoganare tematiche legate alla vita psichica”. E poi c’è Rosanna, che racconta di essere stata un tempo “una persona creativa e piena di idee” e che a Psicoradio vorrebbe ritrovare quella creatività. E poi ci sono i “veterani” della redazione, che come consiglio ai nuovi danno quello di “avere pazienza”: Psicoradio si capisce solo vivendola.
A seguire, sentiamo per la prima volta in onda il Dottor Fabio Lucchi, neo Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Bologna, che elenca le tante urgenze a cui far fronte in questo momento. Come? “Mettendo insieme più risorse per dare risposte in campi trasversali, con percorsi personalizzati”.
Infine, chiudiamo con una rassegna stampa dedicata alla Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebra ogni anno il 10 ottobre, ma che a Psicoradio accade tutti i giorni. Tra le tante notizie pubblicate sul tema della salute mentale, ne abbiamo selezionate alcune che ci hanno aiutato a fare un quadro della situazione italiana (e non solo).
Per la prima volta, l’indagine annuale di Ipsos ha rilevato che “la salute mentale risulta la prima preoccupazione della popolazione di tutta Europa (36%), dopo il Covid e seconda al cancro, soprattutto per giovani, donne e famiglie a basso reddito”.
Il settimanale L’Espresso ha poi pubblicato un articolo firmato da Jessica Masucci, dal titolo “Salute mentale in Italia: niente cure per la metà dei malati”. Molti tra gli esperti sentiti sono persone conosciute da Psicoradio, come Fabrizio Starace, il Presidente della SIEP – Società di Epidemiologia Psichiatrica, e Gisella Trincas, Presidente di UNASAM, l’Unione nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale. Starace spiega che, ancora oggi, il fabbisogno di operatori sanitari è stimato sulla base di una ricerca condotta nel 1999, dove già si sottolineava una mancanza di 4-5000 persone per paziente. Questo significa che, con i numeri di 20 anni dopo, “il pubblico riesce a seguire meno della metà delle persone malate”. Gisella Trincas parla invece della situazione dei Centri di Salute Mentale periferici, che non riescono a seguire tutti i pazienti come accade invece nelle grandi città.
In un’altra Info Data de Il Sole 24 Ore, si parla invece del consumo di antidepressivi in Italia: un numero aumentato, con il +2,4% di dosi assunte nel 2021 rispetto al 2020; ad assumerne di più sono le donne anziane over 85, il 27,5% del totale.
Infine, nel rapporto Censis “Generazione Post Pandemia”, realizzato per il Consiglio Nazionale dei Giovani, emerge un quadro molto sconfortante: i giovani stanno vivendo le conseguenze di una crisi che ha creato loro forti squilibri su tutti i fronti, anche psicologici. Ma noi di Psicoradio vogliamo pensare ai giovani che hanno mostrato un barlume di positività, perché questo ci dà speranza.