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Abbiamo tanta pazienza

Ma siamo persone, non pazienti

🔊 Puntata 655


Abbiamo tanta pazienza
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Matto, pazzo, fuori di testa, psicopatico... Psicoradio ne discute da molti anni: per chi soffre di un disagio psichico anche l’ apparentemente più neutro paziente psichiatrico, in alcuni contesti, può essere una definizione difficile da sopportare, discriminante. Persona con una sofferenza psichica è un po’ più accettata, perchè al primo posto c’è la persona, e la condizione di paziente ne è solo una parte.

Ne abbiamo parlato di nuovo in redazione; C. è molto netto nel suo giudizio: “non voglio che gli altri abbiamo di me una visione falsata, io non sono il mio disturbo”. Altri redattori sono meno critici, e non si sentono feriti dalla definizione di paziente psichiatrico, anche perchè, dice G: “mi soffermo sul termine paziente, nel significato antico”.

In molti poi risolvono il problema alla radice: per non essere etichettati, non si espongono e fanno a meno di dire ai conoscenti che sono in cura presso un Centro di Salute Mentale.

Trovare un termine adatto e rispettoso è difficile; la discussione non si è fermata alla nostra riunione, ed  è continuata nella chat di redazione, dove qualcuno ha azzardato, ironicamente, che sarebbe il caso di essere definiti come “geni incompresi”. Lorenzo ha concluso poeticamente “di quello che pensa la gente mi interessa il giusto. La società non ha le chiavi della mia felicità”.

La discussione continuerà, almeno fino a quando non troveremo una definizione che metta tutti d’accordo.

 

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