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Dallo psichiatra ai tempi del coronavirus

Le esperienze dei redattori

🔊 Puntata 646


Dallo psichiatra ai tempi del coronavirus
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La pandemia ha fermato numerose attività. E i servizi di cura psicologica e psichiatrica? Sono andati avanti? Chi ha avuto bisogno di sostegno psicologico è riuscito ad averlo di questi tempi?

Ci siamo fatti raccontare dai redattori di Psicoradio che contatti hanno avuto con i loro servizi di cura e Csm (Centri di salute mentale). Le esperienze sono diverse e cambiano a seconda dei servizi territoriali e della disponibilità dei singoli. C’è chi racconta “sono stata seguita dal Csm in modo impeccabile, sia dalla psicologa che dalla psichiatra” e chi invece, non avendo contatti con il Csm, afferma di essere stato “lasciato solo”. Le situazioni sono molto diverse: qualcuno si è rivolto telefonicamente agli psicologi, un altro si è rivolto ai servizi solo per le prescrizioni mediche. In molti casi gli educatori hanno dato disponibilità per un ascolto settimanale.

E c’è addirittura chi è riuscito a fare una chiacchierata con una psicologa all’aria aperta. Tutte queste esperienze ci fanno ripensare a quello che Eugenio Borgna,  psichiatra e psicoterapeuta, ci ha detto in un’intervista a proposito della psichiatria, cioè che “è tale solo se c’è colloquio, ascolto, gentilezza e partecipazione emozionale”. 

 

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