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Casa loro è casa Rupe

Un’altra accoglienza è possibile

🔊 Puntata 631


Casa loro è casa  Rupe

Questa è la prima di 3 puntate dedicate all’accoglienza dei migranti negli SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Partiamo con la visita di Psicoradio a Casa Rupe, una struttura Sprar Vulnerabili per rifugiati con sofferenza psichica o problemi di tossicodipendenza, gestita dalla cooperativa sociale Open Group.
David Lovelock
è il coordinatore di Casa Rupe. In cima a una delle prime colline dell’Appennino bolognese, a Sasso Marconi, convivono 6 ragazzi in un appartamento con tre camere, una sala e una cucina in comune, “Sono loro a prendersi cura della casa. – spiega David – Seguono anche un laboratorio dove fanno dei piccoli lavori di assemblaggio e cablaggio per alcune aziende del territorio”.

Nello SPRAR vulnerabili gli ospiti vengono aiutati a superare le dipendenze, imparano l’italiano, qualcuno ha ripreso la scuola,   fa corsi di formazione, e si avvicinano in vari modi al mondo del lavoro.
Vivere in un contesto piccolo come quello di Sasso Marconi favorisce anche l’inserimento nel tessuto sociale locale: “Fanno la fila dal medico e chiacchierano con gli altri pazienti, fanno sport vanno a fare la spesa, instaurano delle relazioni reali con gli altri abitanti e tutti li conoscono. – sottolinea David, – Siamo fortunati perché questo paese e la sua amministrazione si sono dimostrati subito accoglienti e disponibili”.

La nostra Costituzione riconosce il diritto di una persona a una vita dignitosa, non a un italiano, ma a chiunque provenga da una situazione dove non può perseguire la dignità della propria esistenza.”

Le tre puntate sullo SPRAR sono state  realizzate da Psicoradio in collaborazione con il progetto del Comune di Bologna e Asp “Bologna Cares! Sprar Metropolitano”.

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