LA MAPPA DELLA CURA
I dati sulla situazione della psichiatria in Italia
🔊 Puntata 521
Quali sono le zone, in Italia, che offrono la migliore assistenza psichiatrica?
E quali invece sono più scarse?
Una ricerca della Società Italiana di Epidemiologia psichiatrica ha cercato di rispondere a queste domande, utilizzando i dati del Ministero della Salute. E’ la prima volta in Italia che si realizza una ricerca comparata sull’assistenza psichiatrica nelle diverse regioni d’Italia, dalla chiusura dei manicomi.
La redazione di Psicoradio si è fatta “portavoce interessato” di questo studio, perché a quasi quarant’anni dalla Legge Basaglia siamo convinti che ci sia ancora molta strada da fare affinché la legge venga applicata ovunque al meglio. Per analizzare i dati della ricerca, la redazione ha intervistato Fabrizio Starace, presidente della SIEP e direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Modena.
Da questa indagine emerge che ci sono regioni che restano ancorate ad un’assistenza più ospedaliera, legata al posto letto e al ricovero in strutture sanitarie; altre invece cercano di organizzare la cura sul territorio. “Uno degli indicatori usati è l’accesso al pronto soccorso per patologie psichiatriche. Ciò significa che il bisogno di cura viene intercettato troppo tardi, solo nel momento di crisi e la Lombardia è la regione con la percentuale più alta”, commenta il dott. Starace.
Anche il TSO (trattamento sanitario obbligatorio) è tra gli indicatori usati per misurare la qualità della cura. Per il dottor Starace dovrebbe essere “una possibilità remota”, ma per altri è uno strumento utile quando la persona sta molto male. Questi diversi punti di vista hanno creato molto dibattito nella SIEP e anche a Psicoradio, i redattori si sono interrogati su come giudicare questa pratica.
I. non saprebbe come valutare questo indice: “Se una persona deve ricorrere al Tso non è detto che qualcosa sia andato male nella cura”, ma C. ribatte sostenendo che la ricerca guarda ai grandi numeri e quindi “il TSO può essere un parametro che indica che i problemi non sono stati affrontati nei tempi giusti”.
Tutti matti tranne Trump
Continua la rubrica dedicata all’uso distorto delle parole della salute mentale. Qualche giorno fa, abbiamo ricevuto la newsletter di una catena di librerie che pubblicizzava il manuale: “Sei circondato da psicopatici, difenditi”. Questo titolo ha fatto indignare i redattori e Psicoradio ha deciso allora di fare una piccola ricerca sui cataloghi di alcune case editrici per capire come viene usata la parola PSICOPATICO.
Ecco alcuni titoli:
“Psicopatici in libertà”,
“Psicopatici al potere: viaggio nel cuore oscuro dell’ambizione”,
Relazioni pericolose. Come riconoscere ed evitare i seduttori psicopatici”,
“Fidanzata psicopatica”
Basta! La parola “psicopatico” è composta da psiche e pathos, sofferenza della psiche.
E tu, come parli? Ricorda, chi parla male, pensa male!