“Quando i calciatori professionisti – tra loro Francesco Totti, Del Piero, Paolo Rossi…- hanno visto i nostri calciatori hanno detto “ ma loro sono come noi… oggi ci rendiamo conto di quanto è importante per l’integrazione sociale lo sport che abbiamo svolto”
Significa semplicemente restituire il diritto allo sport alle persone a cui o viene negato per stigma.
Ai microfoni di Psicoradio lo psichiatra Santo Rullo, presidente dell’Associazione italiana di Psichiatria Sociale, racconta il suo progetto “Matti per il calcio”, nato anche dalla sua personale passione per lo sport.
Santo Rullo infatti è fondatore della squadra italiana che ha partecipato al Mondiale di calcio della salute mentale del 2016 in Giappone, protagonista di “Crazy for football”, documentario di Volfango De Biasi che quest’anno ha vinto il David di Donatello in questa categoria quest’anno.
Rullo racconta com’è nata quest’avventura più di 25 anni fa; Matti per il calcio e il documentario che è seguito sono un mezzo per raccontare come sport può aiutare tutti nell’accettazione, nella consapevolezza, nella riabilitazione, nel minor impiego di farmaci, e nel combattere lo stigma.