REMS LA RIVOLUZIONE COMPIUTA?
La situazione in Italia al termine del mandato di Franco Corleone Commissario unico per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari
🔊 Puntata 482
Una notizia ha colpito la redazione di Psicoradio. Un giovane, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, aveva cominciato a scontare la sua pena nella REMS (Residenza per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza) di Ceccano, nel Lazio. Per due volte, negli ultimi mesi, si era allontanato dalla struttura e per questo un magistrato aveva deciso che doveva andare in custodia cautelare nel carcere romano di Regina Coeli. Venerdì 24 febbraio, Valerio, questo il nome del ventiduenne, si è impiccato nella sua cella. Valerio era stato giudicato incapace di intendere e di volere e pericoloso per sé e per gli altri e per questo affidato ad una REMS, una tipologia di struttura molto diversa dal carcere. Intento principale delle REMS è la cura e vi opera personale sanitario abituato a trattare un determinato tipo di patologie.
Per approfondire l’argomento la redazione ha intervistato Elia De Caro, Osservatore Nazionale dell’Associazione Antigone: “ La REMS non è una struttura carceraria ma terapeutica” dice Elia De Caro, il quale sostiene che probabilmente non era necessario rinchiudere il giovane in carcere. “Ci si chiede perché si fosse deciso di tenerlo in una struttura carceraria, a fronte di una persona con uno stato di sofferenza , uno stato di necessità di cure dal punto di vista psichiatrico.”
Pochi giorni fa sono stati chiusi pressoché definitivamente gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Il 19 febbraio 2017 è stata resa pubblica la Seconda relazione semestrale sulle attività svolte da Franco Corleone in veste di Commissario unico per il superamento degli OPG. Con questa relazione Corleone ha concluso il suo mandato. Attualmente, in Italia, la capienza totale delle 30 REMS presenti nelle diverse regioni è di 604 posti e le presenze sono di 569 persone. La rivoluzione fatta fino ad oggi con la chiusura ormai definitiva degli OPG, che Corleone paragona idealmente alla chiusura dei manicomi promossa da Franco Basaglia, lascia però, secondo lui, molti temi in sospeso, che andranno risolti nei prossimi mesi e anni: la strada fatta è molta ma c’è ancora tanto lavoro da fare, dal punto di vista giuridico e culturale nonché all’interno delle stesse REMS. Come lui stesso scrive “L’abolizione del manicomio criminale ci rende più forti per aumentare le libertà e i diritti di tutti”.
Come avviene la cura all’interno delle REMS? Nel corso del convegno Pericoloso Chi, organizzato da Psicoradio, l’abbiamo chiesto al Dott. Claudio Bartoletti, psichiatra e Direttore Sanitario della REMS di Bologna. “La difficoltà della cura di pazienti autori di reato è esattamente la stessa di curare pazienti mediamente gravi in ogni contesto”, ha detto ai nostri microfoni il Dott. Bartoletti, secondo il quale “il mandato della REMS è fare tutto il possibile per dimettere i pazienti”.