ASCOLTARE PER CAMBIARE
Una tesi su Psicoradio
🔊 Puntata 497
Giulia Bosi è una ex studentessa che si è laureata da poco con una tesi su Psicoradio, alla facoltà di Umanistica dell’Università di Milano.
Al centro della tesi, che ha come relatore il professore e giornalista Danilo De Biasio, c’è il racconto di Psicoradio e il tentativo di capire se l’ascolto dei suoi programmi possa influenzare idee e preconcetti sulla salute mentale.
Per scoprirlo Giulia ha utilizzato il metodo del focus group, tipico della ricerca sociologica qualitativa. I risultati sono stati sorprendenti: per chi non conosce quasi nulla del mondo della salute mentale l’ascolto di anche solo una puntata influisce positivamente sulle emozioni e sensazioni che, anche inconsciamente, si provano nei confronti di chi soffre di un disagio psichico.
“Quando sono arrivata nella vostra redazione, racconta Giulia ai nostri microfoni, non sapevo cosa aspettarmi. Poi sono successe tante cose: per esempio, per due giorni ho parlato con una redattrice pensando che fosse una tutor. Questo secondo me è un po’ l’essenza e l’anima di Psicoradio: il progetto è un insieme di persone che lavorano per un obiettivo comune; ovviamente ognuno ha le sue peculiarità, il suo carattere, la sua personalità, ed anche i suoi disturbi, ma non esistono differenze di trattamento tra chi è un paziente e chi non lo è. Io mi sono sentita accolta da questa atmosfera che mi ha veramente coinvolta ed entusiasmata ”.
LO PSICODIZIONARIO
“BULIMIA”
Ecco di nuovo lo Psicodizionario, che spiega le parole della salute mentale viste con precisione ma anche dal nostro punto di vista. E anche con le poesie di redattrici e redattori. E’ la prima di due puntate, e questa settimana parliamo di “bulimia”, delle caratteristiche principali e di come riconoscerla. La bulimia condiziona largamente il modo di vivere delle persone affette da questa patologia, perchè altera la percezione di se stessi, del proprio corpo, interferendo con la vita di relazione e peggiorando la qualità della vita. Un sentimento spesso presente in chi soffre di bulimia la vergogna, la colpa.
Bulicamente tossica
di Morena Manzani
Che ne sapete dei miei profondi vuoti
Dei miei inferni, le mie desolazioni
Di una famiglia di scarafaggi e topi
Di miseria e violente punizioni.
(…)
Ed il cibo diviene l’unico amore
con cui voi nutrivate questo corpo
Mi assopisce un attimo il dolore
e per un attimo sparisce ogni ricordo
Non ho tregua, ne pace. E’ una tortura
Da sempre mi amo e mi tradisco
Mangio e vomito, mistica lordura
e ogni volta rinasco e mi abortisco.