‘’Oggi la società non è organizzata per fare stare bene le persone: è oppressiva, crea esclusione e il lavoro è precario. Bisogna lavorare su tutti questi temi per avere una buona salute. Non è un discorso che ha a che fare con la malattia, ma con la vita’’
La redazione ha discusso di questo tema con lo psichiatra Luciano Carrino, che, per le Nazioni Unite, si è occupato a lungo del rapporto tra la salute mentale e lo sviluppo umano della società.
“Le persone hanno un bisogno, ma non sanno bene identificarlo: posso riconoscere la fame o la sete, ma se io ho bisogno di successo o di amore come faccio a riconoscerlo e soddisfarlo?”
I servizi di salute mentale, per Carrino, dovrebbero saper rispondere a questi bisogni, sapendo ascoltare i pazienti. Non si può curare senza una relazione sana e costruttiva tra servizi di salute mentale e utenti, in più si dovrebbe sviluppare un atteggiamento meno freddo, distaccato, e più rispettoso delle necessità degli altri. Purtroppo in alcuni casi questo tipo di rapporto ancora non c’è.