LA CASA IN COLLINA DEI FOLLI REI
Nel tradizionale discorso di fine anno un passaggio del Capo dello Stato interessa particolarmente Psicoradio: Napolitano saluta “con compiacimento il fatto che per iniziativa della Commissione parlamentare istituita in Senato si stia procedendo alla chiusura, cominciando dalla Sicilia, degli Ospedali psichiatrici giudiziari, autentico orrore indegno di un paese appena civile”.
Vi ricordiamo a tal proposito che potete riascoltare il documentario radiofonico andato in onda la settimana scorsa nell’ambito di jalla!jalla! su Popolare Network, “La casa in collina dei folli rei”, sul sito di Pubblico Bene. Le voci di persone condannate alla detenzione in Ospedale Psichiatrico Giudiziario, che oggi invece vivono con la porta aperta.
Entrare in una struttura e trovare un uomo legato nudo ad un letto di ferro, il letto con un buco al centro per la caduta degli escrementi… mi è sembrata una cosa inimmaginabile”
Senatore Ignazio Marino sul tema degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, intervista a Psicoradio
Senza guardie carcerarie nè polizia, senza sbarre alle finestre, con i cancelli aperti. Eppure, nessun internato è mai fuggito.
Una alternativa agli orrori dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario è cosi’ possible che esiste già. Il documentario radiofonico di Psicoradio, (realizzato in collaborazione con www.pubblicobene.it), racconta di “Casa Zacchera “, una comunità in provincia di Forli’ che da alcuni anni sta realizzando una alternativa all’OPG.
La Regione Emilia-Romagna aveva avviato questa sperimentazione in silenzio, poi questo realtà “segreta” è emersa alla luce con il suo bagaglio di esperienze positive, dimostrando con i fatti che l’OPG cosi’ come lo abbiamo conosciuto, luogo di orrori tralasciato dalla legge Basaglia, non ha nessuna ragione di essere.
Alcune redattrici e redattori di Psicoradio sono andati a Casa Zacchera e hanno incontrato gli internati e gli operatori psichiatrici, per realizzare un reportage radiofonico in due puntate.
Le trasmissioni affrontano molte questioni. Cosa succede in questa comunità originale? Che rapporti ci sono con gli abitanti dei paesi vicini? E poi il tema tanto evocato della pericolosità, quello della colpa e della responsabilità.
Nel primo documentario, in onda il 27 dicembre, si ascoltano le voci dei pazienti/internati, le loro storie, le speranze per il futuro. Nel secondo, in onda a gennaio, parleranno i tecnici: lo psicologo, lo psichiatria, l’educatore che stanno conducendo questo esperimento di civiltà.