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FIGLIO, TI INCATENO PER PROTEGGERTI

La psichiatria nel mondo: la Liberia

🔊 Puntata 262


FIGLIO, TI INCATENO PER PROTEGGERTI


Psicoradio riprende la sua esplorazione della psichiatria nel mondo; alcuni operatori proveniente da differenti nazioni sono stati infatti ospiti della radio della mente mentre erano in visita al Dipartimento di salute mentale di Bologna, nell’ambito di un progetto dell’AIFO/Unione europea che mira a migliorare la salute mentale in paesi a basso e medio reddito.

 

Si inzia con un paese poco conosciuto, la Liberia, attraverso l’intervista alla dottoressa Janice Cooper (The Carter Center Mental Health Liberia). La redazione le ha chiesto se c’è, nel suo Paese, un tentativo di integrare le cure tradizionali offerte da guaritori e sciamani con la psichiatria di stampo occidentale. “E’ una sfida difficile quella dell’integrazione, anche perché in molti casi i guaritori non vogliono rivelare i loro metodi o le loro cure, dato che è il segreto che li rende quello che sono, in altri casi le loro tecniche sono pericolose per i pazienti e uno psichiatra che esercita in un centro ufficiale può anche perdere la licenza se prova a integrare questo tipo di cure” rivela la dottoressa Cooper “eppure i guaritori sono ancora la prima risorsa da cui va chi ha un disturbo mentale e dobbiamo riconoscere che i guaritori sono quelli che sanno meglio interfacciarsi con queste persone, perciò integrarli nella cura di stampo occidentale sarebbe importante”.

 

La psichiatra ha anche raccontato che in Liberia chi soffre di un disturbo psichico è oggetto di un forte stigma:

 

“E’ molto facile che una persona con malattia mentale sia presa a calci, gli sputino addosso, gli lancino oggetti, siano pubblicamente oggetto di abusi. Ecco perché, per proteggerli, i loro genitori possono decidere di rinchiuderli in casa, addirittura arrivare ad incatenarli, o tenerli al guinzaglio quando escono”.

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