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RITORNO AI MANICOMI?


E’ stato approvato giovedì 17 maggio in  Commissione Affari Sociali della Camera il testo di riforma della legge Basaglia, su cui da tempo insisteva il PDL.

Due, soprattutto, sono i punti del testo che contraddicono i principi della legge 180. Innanzitutto, viene allungato il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso),  che passa da gli 8 attuali a quindici giorni prolungabili e assume la nuova definizione di Trattamento sanitario necessario per malattia mentale (Tsn). (Rimane “obbligatorio” ma non si dice).

Inoltre, si ristabilisce la cura obbligatoria in strutture non meglio definite (pubbliche? O più facilmente, private?): ”e’ istituito il  trattamento necessario extraospedaliero prolungato, senza consenso del paziente, finalizzato alla cura di pazienti che necessitano di trattamenti sanitari per tempi protratti in strutture diverse da quelle previste per i pazienti che versano in fase di acuzie, nonché ad avviare gli stessi pazienti a un percorso terapeutico-riabilitativo di tipo prolungato. Il trattamento necessario extraospedaliero prolungato ha la durata di sei mesi e può essere interrotto o prolungato. Comunque non può essere protratto continuativamente oltre i dodici mesi”.

Molte associazioni di familiari, assieme a Psicoradio e a tante altre realtà, avevano lottato nel passato contro questa riforma, che era stata accantonata dal ministro precedente, Fazio. Adesso, complice anche il fatto che l’attenzione  pubblica è distolta da molte questioni, è stata di nuovo discussa e approvata, 14 voti (PDL e Lega) contro i 12 di PD, IDV e Radicali. Ciccioli parla di “sostegno alle famiglie”, mentre il PD ha definito questo testo di legge come un i “ritorno al manicomio”. A questa proposta di legge Psicoradio aveva dedicato molta attenzione, con varie interviste, e le puntate 174, 164, 159, 158, che è possibile riascoltare da “programmi”,

Se ti interessa saperne di più, leggi e ascolta lo SPECIALE sulla modifica della legge 180

 

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