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L’importanza delle mutande, ovvero il quotidiano sommerso


L’importanza delle mutande, ovvero il quotidiano sommerso

Una nostra redattrice parla dal paese messinese che ha subito l’alluvione

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La voce è molto emozionata. Angela, redattrice di Psicoradio, è di Scaletta Zanclea, il paese del messinese travolto da un’onda di fango. Era tornata là, ad aiutare come poteva, e a raccontare come si viveva giorno per giorno, quando la casa non c’era più e i vestiti dovevi andarli a prendere nelle distribuzioni organizzate in Comune.

Impressioni, polvere, piccoli racconti di spaesamento e di ricerca della normalità, una giovane donna che chiede “mutande non da vecchia”, almeno la sera quando si spoglia vorrebbe ritrovare nello specchio un’immagine normale.
Gli abiti, gli oggetti quotidiani, costituiscono una parte importante dell’identità di una persona, anche se di fronte a tragedie più grandi pensarci sembra futile.

La puntata continua con l’intervista al dott. Alessandro Sirolli, direttore del centro diurno psichiatrico dell’ASL dell’Aquila. Psicoradio lo aveva già ascoltato subito dopo il terremoto; oggi, con voce stanchissima, racconta cosa dice ai suoi pazienti: di cercare di partecipare alla rinascita della vita dell’Aquila, di non farsi sommergere dalla passività e dal fatalismo. Le stesse cose che vorrebbe consigliare a tutte le persone che hanno subito il terremoto.

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