
Il Dott. Fabio Lucchi è il nuovo direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna. Avevamo scambiato qualche parola con lui in una delle scorse puntate ma nel frattempo gli abbiamo fatto un’intervista più approfondita qui nei nostri studi perché volevamo conoscerlo meglio.
La nostra conversazione ha toccato diversi argomenti. Tra una domanda e l’altra gli abbiamo chiesto cosa ne pensa del bonus psicologico e ci ha detto che a suo parere questa misura ha cercato di rispondere alle difficoltà che il periodo pandemico ha fatto emergere e che si valuterà il suo esito, sperando che non sottragga risorse ad una risposta un po’ più complessiva da parte della rete dei servizi. Secondo lui “alcune forme di disagio psicologico possono essere affrontate non soltanto con misure psicoterapiche. Ad esempio determinati studi hanno dimostrato che per le forme depressive lievi l’attività fisica fatta tre volte alla settimana ha un’efficacia pari ad un intervento di tipo farmacologico e questo ci fa capire che dobbiamo sfruttare tutte le opportunità che una comunità può mettere a disposizione.” Nelle prossime puntate ascolterete anche la seconda parte della nostra intervista al Dott. Lucchi.
Ricordate? Nelle scorse puntate avete sentito le voci di “vecchi” e “nuovi” componenti della redazione di Psicoradio. Nella seconda parte chiudiamo finalmente il cerchio con le parole dei tutor e della direttrice Cristina Lasagni, intervistati per l’occasione da Gino, uno dei redattori. Angela è tutor di Psicoradio sin dalla nascita nel 2006 e la cosa che si porta sempre dietro è “la capacità di ascoltarsi ed accogliersi in modo da poter portare insieme avanti un lavoro”. Alarico è entrato a far parte dell’equipe nel 2010 e racconta che prima era un ascoltatore estimatore del programma e poi è stato cooptato in quest’esperienza molto intensa. Gli altri due tutor hanno iniziato a collaborare con la redazione più recentemente: Roberta in piena pandemia mentre Elia si è unito al gruppo soltanto da qualche settimana. Roberta spiega che la priorità per lei era quella di trovare un ambiente confortevole e al contempo si aspettava un luogo di lavoro che le facesse scoprire cose nuove. Infine la parola alla direttrice, Cristina Lasagni: ”La radio dipende moltissimo dalle persone, le persone fanno la differenza, in tutto, ed è grazie a loro che la radio ha preso delle direzioni e non ne ha prese delle altre. Non solo, la radio è stata importante proprio per noi, per l’idea che io ho di me stessa”.