Psicoradio parla di etnopsichiatria in questo speciale estivo, attraverso le voci di persone che hanno vissuto la migrazione e lo sradicamento e psichiatri che hanno approfondito questo tipo di cura. Si potranno sentire le voci e i ragionamenti dell’etnopsichiatra Roberto Maisto e di Fausten Akafack che dal Camerun è arrivato in Italia e a Bologna si occupa di comunicazione.
“Mio padre era un guaritore – ha raccontato Akafack – per lui il contatto fisico incideva sulla guarigione del malato per un buon 40%. Per lui era importante dove riceveva il malato così com’era molto importante la condizione in cui si trovava il suo corpo e la sua anima”.
Lo psichiatra Eric Jarvis racconterà il suo modo di curare le persone partendo dalla loro cultura di origine. Come si fa ad affrontare il disturbo psichico di una persona che ha alle spalle una cultura diversa da quella occidentale, che ha un mondo, credenze e punti di riferimento differenti?
Lance Hanson, poeta cheyenne che da più di trent’anni si occupa degli indigeni del mondo, guiderà l’ascoltatore dentro le tribù native americane spiegando come il disagio psichico per gli indiani sia conseguenza delle condizioni alle quali sono obbligati, senza più passato né futuro, senza più radici.
Infine, Psicoradio racconta una storia che è stata recentemente ripresa dal giornale Pagina99: il percorso di un uomo africano, detto il “Basaglia Nero”, che ha fisicamente liberato molti pazienti psichiatrici in diversi paesi africani dai ceppi di legno e ferro ai quali vengono legati dal popolo di appartenenza perché ritenuti pericolosi.
Nell’articolo Psicoradio è citata come fonte nell’intervista realizzata con la psichiatra liberiana Janice Cooper che descrive il grande potere che hanno gli sciamani, nella diagnosi e nella cura dei malati psichici.