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Questa settimana Psicoradio vi propone un’intervista fatta alla Dott.ssa Marina Valcarenghi, psicoanalista che si definisce “junghiana eretica” e fondatrice dell’associazione Viola di Milano, che studia e cura uomini che hanno commesso violenza. Attualmente Marina Valcarenghi lavora in carcere a Milano con uomini condannati per reati sessuali.
La redazione l’ha incontrata qualche tempo fa ed ha organizzato, insieme al centro psicanalitico junghiano Temenos, la presentazione del suo ultimo libro, “Il coraggio della felicità. Appunti sulla psicoanalisi del presente”, presso la Feltrinelli di Via dei Mille a Bologna:
“Questo libro è dedicato alla descrizione del tempo presente e si sofferma sula crisi politica, sociale, ed economica: per un analista – spiega – è impossibile non conoscere e “giudicare” il mondo che lo circonda perché la psicoanalisi non è una bolla di polistirolo isolante”
Prendendo spunto da alcuni dialoghi presenti nel libro, la redazione si è confrontata con la Dott.ssa Valcarenghi su cosa sia la felicità e sul coraggio che serve per cercarla. “Dobbiamo cercare la felicità dentro a questa realtà, non fuori perché, non esiste un fuori, siamo noi che pensiamo la felicità” sostiene la psicoanalista. La felicità non è qualcosa di irraggiungibile, in ogni occasione può essere ricercata, anche in questi tempi. Nonostante la frenesia della vita moderna, esiste ancora una strada per rendere possibile il miglioramento della qualità della vita.