TRAVESTIMENTO O STILE DI VITA?
Cosplay, Gothic Lolita, Drag Queen
🔊 Puntata 344

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Cosplay, Gothic Lolita, Drag Queen
“Dal momento in cui ci incarniamo in un corpo indossiamo una maschera. Una maschera di carne, muscoli e sangue. Il nostro corpo è la maschera con cui ci presentiamo su questa terra”.
Commenta una delle redattrici di Psicoradio parlando di travestimenti. La redazione accompagna infatti gli psicoascoltatori in un viaggio tra Cosplay, Gothic Lolita e Drag Queen.
Il Cosplay (contrazione di costume e player) è un fenomeno nato in Giappone che ormai coinvolge centinaia di persone anche in Italia. I Cosplayer creano costumi, spesso molto elaborati, che creano personalmente e rispecchiano in tutto e per tutto personaggi (tratti soprattutto da fumetti, serie TV e videogiochi), di cui interpretano anche le movenze. Psicoradio ha intervistato ragazzi e ragazze che fanno Cosplay in occasione delle fiere del fumetto.
In redazione si parla anche di altri tipi di “travestimento”, dalle maschere della commedia dell’arte, alle Gothic Lolita, ragazze che tutti i giorni si vestono in uno stile ottocentesco, tutto pizzi, nastri e corpetti.
Ma allora si parla ancora di “travestimento” o di stile di vita?

“Io mi vesto Gothic Lolita perché mi sento più libera così” spiega a Psicoradio una delle esponenti di questo stile “certo può essere umiliante perché c’è chi si permette di giudicare la persona per come è vestita. Io non lo farei mai, è una questione di scelte”.
C’è invece chi del “travestimento “ ha fatto un messaggio di tolleranza e antidiscriminazione.
Psicoradio presenta la musica di Thomas Neuwirth cantante di origine austriaca, che ha subito per anni discriminazioni per il suo aspetto e la sua voce “troppo femminili”. Nel 2011 si è trasformato nella Drag Queen Conchita Wurst e ha vinto l’Eurovision song contest 2014. Già dal nome scelto emerge il suo messaggio: “wurst” in austriaco significa “non me ne importa niente” e lo stesso Thomas ha affermato:
“…di una persona non mi interessa da dove viene o qual è il suo aspetto…tutti dovrebbero vivere la loro vita come meglio credono, se non fanno male agli altri o a se stessi…”