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“Un’artista deve capire il silenzio. Un’artista deve fare spazio perché il silenzio entri nel proprio lavoro”
Psicoradio anche riflette sugli stati d’animo di persone che hanno l’arte nel cuore e nelle mani.
Ad aprire la puntata l’artista performer Marina Abramovic che una redattrice di Psicoradio descrive con queste parole: “E’ come se scolpisse se stessa, il proprio corpo. Lo usa come oggetto/soggetto”.
Dalle performance estreme della Abramovic alle estreme sculture della indimenticabile Louise Bourgeois. Come Maman, un gigantesco ragno nero in bronzo, acciaio e marmo con la pancia gravida di uova, di cui la scultrice dice: “Il ragno è un’ode a mia madre. Come i ragni, mia madre era molto intelligente. I ragni sono presenze amichevoli, mangiano le zanzare. Sappiamo che le zanzare diffondono malattie, perciò sono indesiderate. Quindi i ragni sono protettivi e pronti ad aiutare, proprio come mia madre”.
Un’intervista a Jerry Gorovoy, assistente della Bourgeois per molti anni, rivela il lato più intimo e umano dell’artista. Angela Tecce, della Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico di Napoli, città che aveva ospitato una personale della Bourgeois, traccia invece un ritratto della donna inserendola nella storia della critica d’arte. Morena e Andrea, due redattori di Psicoradio, descrivono invece alcune opere dell’artista esprimendo le sensazioni provocate dalla loro visione. In chiusura alcuni brani di un manoscritto di un’altra redattrice, Giovanna, che riguardano proprio la simbologia del ragno.