
“Questa soluzione comporta dei rischi ma vivere comporta dei rischi. Non vedo perché una persona con un disturbo psichico deve perdere il diritto di correre dei rischi per ottenere i suoi risultati. Non correre dei rischi forse è il rischio peggiore”
Lo afferma lo psichiatra colombiano Alberto Fergusson, intervistato la settimana scorsa da Psicoradio per raccontare dell’esperienza di cura alternativa “Autoriabilitazione accompagnata” realizzata a Sopò, in Colombia.
Questa cura, sperimentata soprattutto su pazienti con diagnosi di schizofrenia, prevede tra le altre cose l’eliminazione dei farmaci.
In questa puntata Psicoradio invita due psichiatri italiani a riflettere su questa straordinaria comunità, che ha visto passare più di 1600 pazienti. Si tratta di Angelo Fioritti , direttore del Dipartimento di salute mentale di Bologna e di Filippo Renda, che nel passato è stato direttore del dipartimento Bologna Nord, dipartimento noto in Emilia perché non aveva mai legato un paziente.
Per Fioritti uno degli aspetti interessanti di questa esperienza é la “visione diversa del cittadino utente che è qualcuno che può prendere in mano il suo destino” . La persona non viene seguita solo quando sta male, ma anche nella ricerca di opportunità e nel compimento di obiettivi grazie ad un accompagnamento specifico da parte degli operatori.
Per quanto riguarda la riduzione o la eliminazione guidata dei farmaci sperimentati in Colombia, Fioritti ha spiegato a Psicoradio che è una possibilità, in quanto “può preludere al raggiungimento di equilibri superiori”.
Commentando la Autoriabilitazione Accompagnata Il dottor. Renda ha ricordato una frase di Basaglia, quando diceva che a lui non interessavano le malattie, ma solo le persone. Quindi, l’attenzione alle singole vite, con le diverse esigenze e desideri.