
Povertà, perdita di ruolo sociale, apatia, aumento della violenza. Gli effetti della crisi economica sulla salute mentale in Grecia. Triplicata la depressione, 4 volte di più i tentativi di suicidio, e i suicidi avvenuti sono aumentati del 17 per cento in 4 anni.
“La situazione della Grecia è un avviso per quello che potrebbe accadere in Italia tra qualche tempo”.
Le politiche di austerità imposte alla Grecia dall’Unione Europea hanno causato effetti pesanti anche nel campo della salute mentale: tra le altre cosa, mancanza di medicinali negli ospedali, una sanità allo sfascio, la regressione nel rispetto dei diritti umani.
Ne parla il prof. Stelios Stylianidis, psichiatra e psicoanalista, che lavora nell’ospedale di Attica, l’ospedale psichiatrico più grande della nazione.
Il medico ricorda anche come il 60 per cento di tutti i pazienti ricoverati d Attica sia frutto di Trattamenti sanitari Obbligatori.
“Quando succede che un episodio psicotico acuto, che può capitare a tutti, ha come risposta polizia, esclusione dal corpo sociale, TSO, si tratta di una risposta antiterapeutica, perché il problema va trattato nel luogo che lo ha generato”
E alla memoria del professor Stylianidis torna il tragico manicomio di Leros, ricordato come “il peggior manicomio del mondo” dove, fino ai primi anni ’90, i pazienti venivano trattati come bestie, e che il medico indica come un incubo a cui non si può correre il rischio di tornare.
Il prof. Stelios Stylianidis ha partecipato recentemente al Congresso Mondiale di riabilitazione psico-sociale a Milano, al quale anche Psicoradio ha preso parte.
Anche questa puntata fa parte del ciclo di trasmissioni che Psicoradio sta dedicando alla psichiatria nel mondo.