La Camera, con 385 voti a favore e 105 contrari, ha approvato in via definitiva il decreto cosiddetto “svuota carceri”, che affronta il problema del sovraffollamento carcerario. Il decreto prevede anche il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari entro marzo del 2013.
Dal prossimo anno gli internati non più ritenuti socialmente pericolosi saranno assistiti sul territorio. Per gli altri ricoverati le Regioni dovranno individuare nuove strutture alternative, gestite all’interno interamente dalle Ausl. Strutture piccole, dotate dell’attrezzatura e del personale necessari «per garantire la tutela della salute e della dignità dei soggetti autori di reato e affetti da infermità mentale» come ha chiarito il presidente della commissione d’inchiesta sull’efficienza del Servizio sanitario nazionale Ignazio Marino. Questo provvedimento, che cerca di riparare una situazione vergognosa per cui l’Italia è stata richiamata anche dall’Unione Europea, non è però piaciuto a tutti. Il deputato Pdl Carlo Ciccioli, ( psichiatra e vicepresidente della commissione Affari sociali di Montecitorio, che Psicoradio tempo fa aveva intervistato sulla sua proposta di cambiare la legge 180 in senso restrittivo) alza i toni, rilanciando il tema della pericolosità: «Almeno cinquecento – afferma- sono responsabili di gravissimi reati contro la persona. Dall’uccisione di familiari alla soppressione di minori. Individui che tendono alla recidiva per motivi di psicopatologia». La paura sottintesa è che si assista d un “liberi tutti”, che però il decreto non prevede affatto, come sostiene Ignazio Marino: «Sulla chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari si dicono falsità che mirano irresponsabilmente a generare allarme pubblico. Al posto degli Opg sorgeranno ospedali da 30-40 posti. Non è stata affatto sottovalutata la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, per cui all’esterno dei centri di cura la sorveglianza sarà assicurata dalla polizia penitenziaria».
Su questo tema Psicoradio continuerà a lavorare, con programmi sul “dopo OPG”, pareri di esperti e movimenti di opinione, e una inchiesta su un luogo in cui l’alternativa agli OPG si è già realizzata. Si tratta di Villa Zacchera,una comunità in Emilia-Romagna, che da 5 anni ospita, a porte aperte, internati degli OPG che qui finiscono di scontare la pena