Una madre racconta la sua vita accanto al figlio schizofrenico
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“Dal momento in cui mi è stato dignosticato un disturbo psichico, la mia famiglia non mi guarda più come una persona. C’è prima la malattia e poi io.”
Questo è il vissuto di una redattrice di Psicoradio, che l’ha spinta a proporre una serie di trasmissioni su come il disturbo psichico influenza i rapporti familiari. Questa settimana va in onda la prima puntata della serie, in cui una madre, S. racconta la sua vita accanto al figlio ventiseienne, prima musicista hip hop e campione di scacchi oggi, con una diagnosi di schizofrenia, soprattutto in lotta contro la sua malattia.
“Prima per mio figlio avevo tanti progetti, ora il mio unico progetto è quello che lui abbia degli amici, magari un amore e che comunque viva sereno. Per mio figlio provo una grande empatia, un grande rispetto per la sua lotta e se è possibile un amore ancora più grande.”
S. racconta alla redazione la paura legata ai momenti in cui Nicolas mostra un comportamento che lei non riconosce, la paura di non riuscire più a comunicare con lui.
Riferendosi alla propria esperienza, si dissocia però completamente dallo stigma che vede nelle persone schizofreniche soggetti pericolosi. “L’affetto che ho ricevuto dai compagni e dalle compagne di lotta di mio figlio non l’ho mai ricevuto da persone normali. Non dobbiamo avere paura della malattia, e dobbiamo ricordarci che loro non sono la malattia..”