Chi ha ucciso Justin Fashanu?

Un doc di Psicoradio a 50 anni dalla nascita del calciatore

Justin Fashanu, calciatore nero e omosessuale, viene trovato impiccato il 3 maggio 1998 in un garage nel centro di Londra.
Aveva 37 anni ed era nato il 19 febbraio 1961. E’ stato il primo giocatore nero acquistato da una squadra importante, il Nottingham Forest, per la cifra record di un milione di sterline, nel 1981.

Su di lui si sono concentrate molte aspettative che Fashanu non è riuscito a soddisfare. La sua carriera, dopo l’apice nella squadra inglese, è stata caratterizzata da una continua discesa, con anni di gioco in squadre minori tra il Nord America e l’Australia. Dopo aver dichiarato pubblicamente la sua omosessualità nel 1990 ed essere stato accusato di stupro e sodomia nel 1998 in USA, si è rifugiato a Londra e si è ucciso,dichiarandosi innocente e chiedendo, almeno dopo la morte, un po’ di tregua.

“Chi ha ucciso Fashanu? L’omofobia. L’indifferenza della gente. La paura del diverso”.

Questa è una delle considerazioni all’interno del documentario radiofonico che Psicoradio ha dedicato a Justin Fashanu a 50 anni dalla sua nascita.

Nell’audio doc,in onda su Radio Popolare Network venerdì 18 febbraio tra le 14 e le 15.30, all’interno della trasmissione Jalla Jalla, potrete sentire la voce di Fashanu, quella del suo allenatore e altri spezzoni dell’epoca. La storia di Fashanu, così caratterizzata dal pregiudizio e allo stesso tempo dal coraggio di fare una scelta che gli sarebbe costata cara (fare outing) hanno affascinato la redazione di Psicoradio, e in particolare uno dei redattori, Massimo Fiorini, appassionato di calcio. La storia di Psicoradio è legata alla lotta contro lo stereotipo e lo stigma. La redazione sa bene cosa significa l’esclusione della società cosiddetta normale.